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(Adnkronos) – Questa volta il campo d'azione è TikTok. "Guarda i fantastici video brevi creati da Dr Roberto Burioni", l'invito agli utenti. Dr Roberto Burioni sembra essere anche il nome dell'account (che in realtà è @italionos), un profilo che ha già accumulato 26mila follower e 71mila like. Le clip sono una decina. L'ultimo video postato si apre con il virologo in giacca e cravatta che guarda fisso in camera e dice: "Se al mattino non hai fame per la colazione è un segno di alti livelli di cortisolo. Ti svegli alle 3 di notte per andare in bagno? Cortisolo alto. Tensioni e dolori alle spalle? Ancora cortisolo". L'elenco va avanti – la musica in sottofondo rende il tutto quasi ipnotico – finché Burioni rassicura: "Non è colpa tua. Il mio consiglio? Inizia a prendere Moringa". Quel video è un fake confezionato con l'Ai. E ogni giorno Burioni apre la sua casella email e sa che troverà "diverse richieste" da parte di persone in cerca di chiarimenti o consigli sulla posologia di prodotti con nomi fantasiosi. "Ho fatto tutto quello che potevo per bloccare questi video – spiega all'Adnkronos Salute – però non ci sono riuscito. Il risultato è stato zero. E' frustrante". Nelle clip, racconta il professore di Microbiologia e Virologia dell'università Vita-Salute San Raffaele di Milano, "tipicamente c'è un'intervista in studio in cui Fabio Fazio mi fa delle domande e io rispondo con la mia voce. Sembro proprio io. Poi ovviamente sentendo l'audio io mi accorgo degli errori sulle vocali toniche che non farei mai, le differenze per me sono chiare. Però alla fine succede che tantissime persone ci credono e io ricevo mail in cui c'è anche chi mi chiede perché non gli sono arrivati i prodotti ordinati, o come fare ad averli. Ho persino creato una risposta automatica per dire subito a queste persone che è una truffa. Lo scrivo anche in continuazione sui social". L'ultimo alert postato da Burioni è proprio di oggi, 16 maggio. "I video nei quali promuovo farmaci, integratori, terapie e via dicendo sono falsi – avvisa il virologo – C'è un account su TikTok che ho segnalato e via dicendo, ma rimane in bella vista (a conferma che nei social la legge non esiste) e io non posso fare altro che mettervi di nuovo in guardia". In uno di questi filmati fake, è uno degli esempi portati da Burioni, "sono io che sto facendo una lezione durante la trasmissione 'Che tempo che fa'". Sono registrazioni facilmente reperibili online, e le immagini vengono manipolate con l'Ai, il che rende tutto più credibile. Burioni non è l'unico esperto nel mirino. Molti altri specialisti si sono visti rubare l'immagine per questi video che li trasformano in 'testimonial a loro insaputa'. "O peggio – precisa Burioni – in testimonial falsi 'a nostra conoscenza'. Perché in realtà questi video li scopriamo, vediamo quello che succede, ma non si riescono fermare. E' assurdo. Anche perché, diversamente, se un giornalista pubblica un'intervista falsa, viene subito fatta togliere". Avvertire il pubblico che sono video falsi non basta ad arginarne l'impatto. "Si va da falsi rimedi contro l'artrosi a prodotti per i capelli, e io continuo a ricevere richieste di informazioni da persone che o stanno per comprare questi prodotti falsi o li hanno comprati già prima di scrivermi". Negli ultimi tempi è stato "un crescendo. Le email che ricevo – osserva Burioni – vanno a ondate. Ogni volta che esce un nuovo account, e ora c'è questo su TikTok, ne arrivano di più. E' molto grave, perché così è il 'far west', queste persone stanno facendo una cosa illegale e noi possiamo solo raccontarla. Allo stesso modo in questi video falsi potrebbero farmi dire cose di ogni tipo – parolacce, insulti – e non va bene. A me non piace che nel mio Paese qualcuno possa usare l'immagine di una persona per truffare dei pazienti e non si possa fare niente. E tutto davvero molto frustrante". —salute/medicinawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
(Adnkronos) - Assegnato a Raffaella Ammirati, redattrice dell'Adnkronos Salute, il premio giornalistico della Società italiana di medicina estetica (Sime), intitolato Carlo Alberto Bartoletti. Il riconoscimento, si legge nella motivazione, "per aver realizzato un articolo giornalistico sul ruolo dell'intelligenza artificiale nella medicina estetica utilizzando una terminologia ineccepibile e al contempo di […]
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