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Ucraina, raid con droni su Mosca. Dal Kursk accuse a Kiev: “3 morti in attacchi”

today6 Maggio 2025 1

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(Adnkronos) –  Nuovo attacco con droni da parte dell'Ucraina su Mosca, dove per ore sono stati chiusi i quattro aeroporti della capitale. Il sindaco della città, Sergei Sobyanin, ha riferito che nella notte almeno 19 aerei senza pilota lanciati da Kiev sono state distrutti prima che raggiungessero Mosca "da diverse direzioni".  Alcuni dei rottami sono caduti su una delle strade principali che portano alla capitale, ma non si registrano vittime. Tutti e quattro gli aeroporti della capitale russa – Sheremetyevo, Domodedovo, Vnukovo e Zhukovsky – sono rimasti chiusi per diverse ore durante la notte, come comunicato dall'autorità per l'aviazione. Anche i governatori delle regioni russe di Penza e Voronezh hanno riferito di attacchi con droni la scorsa notte. Nessun commento da Kiev all'attacco – il secondo in due giorni – mentre il sindaco di Kharkiv, Ihor Terekhov, ha denunciato un raid russo sulla città, dove ha preso fuoco un edificio residenziale, ma al momento non ci sono notizie di vittime.  
Secondo i media statali russi, le unità di difesa aerea russe hanno abbattuto 105 droni ucraini in tutto il Paese.   Sono invece almeno tre le persone rimaste uccise nel Kursk in "attacchi" attribuiti agli ucraini. Lo denuncia il governatore di questa regione russa, Alexander Khinshtein, aggiungendo – come riporta la Bbc – che "sette persone sono state trasportate in ospedale". Il governatore riferisce anche attacchi con droni attribuiti agli ucraini che hanno provocato il ferimento di civili nel distretto di Glushkovsky, vicino al confine tra Russia e Ucraina.   La Lituania investirà 1,1 miliardi di euro nel prossimo decennio per rafforzare le difese lungo il confine orientale con Russia e Bielorussia. Lo ha annunciato il ministero della Difesa, spiegando che l'iniziativa è finalizzata a "bloccare e rallentare" una possibile invasione. Circa 800 milioni di euro saranno stanziati per l'acquisto e l'installazione di mine anticarro per scoraggiare potenziali aggressioni. Vilnius ha dato priorità alla difesa del corridoio di Suwalki, un tratto strategico che collega la Lituania alla Polonia, ritenuto vitale per il fianco orientale della Nato. A gennaio ha annunciato l'intenzione di aumentare la spesa per la difesa tra il 5% e il 6% del pil all'anno dal 2026 al 2030, a causa della minaccia di un'aggressione russa nella regione.   —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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