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(Adnkronos) – L'Hpv o Papillomavirus umano è un virus molto comune che può causare diverse patologie, tra cui verruche genitali o condilomi. Ma può portare anche a neoplasie come i tumori del collo dell'utero, dell'ano, del pene, della vagina, della vulva e dell'orofaringe (parte posteriore della gola, base della lingua e tonsille). Sul fronte della diagnosi, un esame sulla saliva ottenuta con un semplice gargarismo promette di scoprire in anticipo i tumori orofaringei correlati a un'infezione da Hpv, così da avviare il paziente a cure più tempestive, mirate ed efficaci. Lo hanno messo a punto gli autori di uno internazionale pubblicato sul 'Journal of Medical Virology', coordinato dall'Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano e sostenuto dalla Fondazione Airc per la ricerca sul cancro. Ma la prevenzione rimane l'arma vincente. Dal sesso sicuro al vaccino, sono 5 le cose fondamentali da sapere sull'Hpv soprattutto per i giovani. A mettere in fila questi punti è il ministero della Salute sul proprio sito. Si parte da cos'è l'Hpv: 1) E' virus infettivo per l'uomo, di cui si conoscono oltre 200 varianti (sierotipi). Alcune di queste varianti possono causare verruche e condilomi, altre invece possono essere associate a tumori, principalmente dell'apparato riproduttivo femminile e maschile. Il virus è estremamente diffuso nella popolazione: si stima che ognuno di noi contragga un'infezione da Hpv almeno una volta nella vita; 2) Cosa causa? L'infezione da Hpv ha di solito un decorso benigno. In alcuni casi, però, l'infezione porta a modifiche cellulari che lentamente possono progredire verso forme tumorali. Questi tumori riguardano in particolare il collo dell'utero, ma possono interessare anche la vagina, la vulva, il pene, l'orofaringe e l'ano. Ancora oggi il tumore al collo dell'utero causa oltre 1.000 i decessi all'anno in Italia; 3) Come ci si contagia? L'infezione da Hpv si contrae principalmente attraverso il contatto stretto durante i rapporti sessuali, anche non completi, con una persona portatrice del virus. Spesso si può contrarre l'infezione e restare portatori del virus per molto tempo, senza accorgersene. Alcuni fattori possono aumentare il rischio di sviluppare la malattia come: il fumo, un sistema immunitario compromesso, un elevato numero di partner sessuali e obesità. 4) Come si previene l'Hpv? Le comuni pratiche di igiene e l'uso del preservativo sono validi strumenti a nostra disposizione, ma non sono efficaci al 100%. Per la prevenzione dell'infezione Hpv è disponibile un vaccino sicuro ed efficace. Per tutte le donne a partire dai 25 anni di età, anche se vaccinate, è inoltre fondamentale aderire ai programmi di screening cervicale che prevedono gratuitamente il Pap-test e il test per la ricerca del Hpv-Dna. Questi test sono molto efficaci nel garantire una diagnosi precoce, consentendo di intervenire prima che la malattia evolva; 5) Esiste un vaccino? Sì, in Italia la vaccinazione anti-Hpv è raccomandata e offerta gratuitamente a ragazze e ragazzi a partire dagli 11 di età, e viene somministrata in due dosi a distanza di 6 mesi. Se il ciclo vaccinale inizia dopo il compimento dei 15 anni, le dosi previste sono tre. I vaccini anti-Hpv oggi utilizzati proteggono contro i 9 sierotipi di Hpv più pericolosi e sono estremamente sicuri ed efficaci: possono prevenire oltre il 90% delle forme tumorali associate all'Hpv e sono stati somministrati in sicurezza a milioni di ragazze e ragazzi in tutto il mondo. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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